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Le soluzioni di post-processing da non perdere a Formnext 2023

Pubblicato il 8 Novembre 2023 da Nunzia A.
post-processing formnext

Il post-processing è una fase fondamentale del processo di stampa 3D e acquista sempre maggior rilevanza nel settore. Che sia per migliorare l’estetica di un pezzo stampato in 3D o di ottimizzarne le proprietà, le tecniche di post-processing sono numerose e richiedono non solo macchine o strumenti adeguati, ma anche un personale formato al processo da eseguire, misure di sicurezza da rispettare, attenta pianificazione già al momento del design del pezzo, e non solo. La sfida degli ultimi anni, come abbiamo più volte sottolineato, è dunque l’ottimizzazione di questi processi e la loro automatizzazione, necessaria per ridurre tempi e costi di produzione. Il dato positivo è che le soluzioni di post-processing e gli attori specializzati in questa fascia di mercato sono in crescita. L’abbiamo potuto constatare al Formnext di quest’anno, dove non sono mancate novità e innovazioni, e dove a soluzioni di attori già affermati nel campo si sono aggiunti nuovi player. Abbiamo allora selezionato per voi le soluzioni più interessanti di post-processing che abbiamo visto a Formnext 2023! Le abbiamo elencate di seguito in ordine alfabetico.

Addiblast – Mars

Quando si utilizzano tecnologie di stampa 3D in polvere, il depowdering è una delle fasi di post-elaborazione più importanti. Simile alla rimozione dei supporti nella FDM, il depowdering assicura che il pezzo sia completamente estratto dal panetto di polvere e che tutta la polvere in eccesso sia rimossa. Ma può essere difficile da realizzare. L’azienda slovena Addiblast, tuttavia, potrebbe avere la soluzione. Quest’anno a Formnext ha presentato le sue soluzioni per il depowdering di polimeri e metalli, tra cui la macchina MARS03. La linea MARS, o Metal Additive Removal System, è stata progettata e ottimizzata specificamente per la rimozione della polvere finale, anche per geometrie complesse come i pezzi con canali interni. Il sistema MARS03 è interamente automatizzato, anche se il lavoro manuale è possibile grazie all’inserimento di guanti per impieghi gravosi. L’intera area di lavoro misura 850 mm x 900 mm x 1000 mm, anche se il volume della piastra di costruzione è più piccolo, 400 mm x 400 mm.

addiblast

Crediti: Addiblast

AM Efficiency – CCP-10 e CCP2

Un’azienda che si sta rapidamente facendo un nome nel campo della post-elaborazione è la svedese AM Efficiency. L’azienda ha due soluzioni automatizzate e scalabili in grado di pulire, colorare e lucidare le parti stampate in 3D. La prima è la CCP-10, sviluppata specificamente per la post-elaborazione di parti realizzate con macchine SLS desktop o di piccole dimensioni (ma è compatibile con tutte le tecnologie a letto di polvere polimerica, comprese MJF, SAF e HSS), come quelle di Sinterit, Formlabs e Wematter. La macchina non è ingombrante, con un volume di 440 litri e un diametro del tamburo di 55 cm e una profondità di 30 cm. Inoltre, permette di eseguire pulizia, colorazione e lucidatura nella stessa unità, aiutando gli utenti a risparmiare spazio. La seconda soluzione, la CCP2, presenta gli stessi vantaggi e le stesse capacità, ma è significativamente più grande, con un volume del cabinet di 990 litri e un volume del fusto di 65 litri. Entrambe le macchine sono state completamente ottimizzate sia dal punto di vista dell’efficienza che della sostenibilità, in quanto i loro sistemi non utilizzano sostanze chimiche tossiche, evitando un impatto negativo sull’ambiente. Per maggiori informazioni, rimandiamo al sito web dell’azienda: QUI.

AMefficiency.

Crediti: 3Dnatives

AM solutions – M4

AM solutions lancia a Formnext ben due nuove soluzioni 2 in 1: la macchina C2 per levigatura e colorazione chimica e la macchina M4 per la finitura di massa. Quest’ultima in particolare ci ha colpito poiché unisce un vibratore rotante e una centrifuga di pulizia in un unico sistema. Si tratta di una soluzione ideale per il post-processing e la finitura superficiale di pezzi di piccole e medie dimensioni, adatto alla finitura di componenti sia in metallo che in plastica. L’M4 può essere utilizzato per un’ampia gamma di processi di finitura superficiale, come pulizia, sbavatura, rettifica, levigatura, opacizzazione, lucidatura, ecc. Inoltre, presenta un sistema di riciclo dell’acqua che rende la macchina indipendente in termini di ubicazione e efficiente in termini di costi e ottimizzazione del processo.

AMT – PostPro SFX

Un altro lancio interessante di questa edizione di Formnext in ambito post-processing è stata l’ultima macchina di AMT: PostPro SFX, una macchina desktop compatta per la levigatura a vapore o vapor smoothing. La PostPro SFX è stata progettata per soddisfare principalmente gli utenti di stampanti 3D di dimensioni contenute, ma anche industriali. Tra le caratteristiche principali della macchina il produttore punta su compattezza e sostenibilità, infatti la macchina vanta un design compatto con una camera di processo di 11 litri. Per quanto riguarda la sostenibilità, la PostPro SFX, compatibile con tutti i nylon e materiali flessibili come TPE e TPU, lavora i materiali esclusivamente con il solvente PostPro Pure di AMT,  considerato più ecologico e approvato dalla FDA.

DLyte – 100PROHybrid

Anche il produttore DLyte ha presentato diverse nuove soluzioni a Formnext 2023. Quella a cui vogliamo dare maggiore risalto è però la macchina 100PROHybrid. I partecipanti potranno vedere in prima persona la 100PROHybrid, progettata per gestire la finitura superficiale dei pezzi anche in carburo cementato, una novità per l’azienda e per il mercato. Questa soluzione consente un controllo preciso della lisciviazione del cobalto, fondamentale nella lavorazione del carburo.

Formlabs – Fuse Blast

Un’altra soluzione di post-prcessing da non perdere è la nuova Fuse Blast di Formlabs. Si tratta di una soluzione industriale per la pulizia e la lucidatura di parti stampate in 3D tramite sinterizzazione laser selettiva (SLS), che va a completare l’ecosistema della serie Fuse del produttore, puntando a rendere il workflow di post-processing più automatizzato e efficiente. Il sistema automatizzato esegue la sabbiatura all’interno di un buratto, dove la polvere residua e semi-sinterizzata viene efficacemente rimossa dalla superficie, fornendo parti completamente lisce e pulite. Il sistema di lucidatura opzionale consente invece di ottenere parti per utilizzo finale con una finitura superficiale liscia, semilucida e pronta per la tintura. Secondo il produttore, unita alla stazione integrata di gestione della polvere Fuse Sift, la nuova Fuse Blast riduce il tempo complessivo di pulizia a soli 15 minuti, e il tempo di manodopera dell’80%.

Reinforce3D – Delta

Una soluzione di post-processing senz’alto innovativa da non perfere a Formnext è la macchina Delta sviluppata dalla startup Reinforce3D per rinforzare le pari stampate in 3D. Per farlo, la macchina utilizza la tecnologia brevettata CFIP (Continuous Fibre Injection Process) iniettando fibre continue per migliorare la resistenza e le prestazioni delle parti. La tecnologia è singolare in quanto solitamente le parti vengono rafforzate durante il processo di produzione. L’obiettivo di Delta è automatizzare il processo per la produzione industriale in scala e di prototipi pronti all’uso.

Rivelin Robotics

Non è la prima volta che parliamo di Rivelin Robotics e in particolare in occasione di Formnext. La startup infatti ha vinto la Formnext Startup Challenge lo scorso anno grazie alla sua soluzione robotica NetShape per parti e componenti AM in metallo, capace di rimuovere supporti e lavorare sulla finitura superficiale dei pezzi in maniera automatizzata. Quest’anno la startup è tornata alla fiera con un proprio stand e nuove soluzioni. L’azienda ha esposto diverse celle di post-processing AM per metallo, tra cui la NS0, la NS1 e la NS2, ognuna delle quali contiene robot (del partner Yaskawa Europe) controllati dal software Netshape di Rivelin. Il risultato è una soluzione automatizzata per la rimozione e la finitura del supporto che riduce i difetti nei pezzi fino al 90%, comporta una significativa riduzione dei costi operativi e l’eliminazione del rischio umano e della variabilità.

Schmitt Ultraschalltechnik – SLA Clean

Il produttore tedesco di soluzioni di post-prcessing Schmitt Ultraschalltechnik ha presentato a Formnext una serie di soluzioni dedicate alla pulizia delle parti prodotte con tecnologia SLA. Se solitamente uno dei prodotti più utilizzati per la pulizia delle parti in resina è l’alcol isopropanolo, questa soluzione stupisce perché punta su un approccio più sicuro per gli operatori ed ecologico eliminando l’uso dell’isopanolo. Le soluzioni di SLA Cleaning funionano tramite un sistema rotante di cavitazione a ultrasuoni (spazzolatura elettronica). Inserendo le parti in una cestra di metallo, questo processo, tramite un liquido isopanolo-free consente di sciogliere i residui di resina anche in aree difficilmente accessibili senza danneggiare la superficie del materiale.

Xioneer – Vortex XP

Xioneer ha presentato a Formnext la soluzione di post-processing modulare e automatizzata, la Vortex XP. Il sistema comprende tre unità ognuna dedicata ad un processo: rimozione dei supporti; risciacquo e asciugatura o tintura. Le unità sono acquistabili singolarmente, ma ciò che è interessante è la possibilità di combinarle potendo anche aggiungere un modulo robotico in un sistema Vortex XP completamente automatizzato. Presso lo stand di Formnext Xioneer ha combinato due unità XP190G e un’unità XP190D in un’unica stazione di post-processing. Alle tre stazioni menzionate, si aggiunge qui anche un vassoio dove il robot posiziona le parti finite e post-processate, formando un ciclo di post-elaborazione completamente automatizzato e completo.

VortexXP

Derma Purge – Powder-Ex

Questa soluzione di post-processing del nostro elenco è un po’ diversa, ecco perché chiudiamo con essa il nostro elenco. Mentre tutte le altre soluzioni sono pensate specificamente per le parti e la loro ottimizzazione e finitura, questo prodotto è stato progettato specificamente per gli esseri umani. Le polveri utilizzate nella stampa 3D possano infatti essere molto dannose per la nostra salute. È per questo motivo che esistono numerose misure di sicurezza per l’utilizzo di questo tipo di materiale. Ma anche se si prendono tutte le precauzioni possibili, è possibile che la polvere finisca sulla pelle, causando problemi di salute. Ecco perché nasce Powder-Ex. Questa soluzione pulisce efficacemente la pelle da tutte le polveri e le particelle fini, fino a circa 2 nanometri. Non contiene sapone e garantisce una pulizia affidabile della pelle senza compromettere la barriera cutanea. È sicuramente una necessità come parte del “post-processing” per chiunque lavori con tecnologie come SLS o DMLS.

Derma Purge

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Crediti per tutte le foto: 3Dnatives

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